Sanremo 2021 Gaudiano con Polvere da Sparo vince tra le nuove proposte
La quarta serata del Festival di Sanremo si è aperta con la gara tra le nuove proposte in cui come per la finale dei Campioni di sabato 6 marzo, il voto era composto da 33% sala stampa 33% demoscopica e 34% televoto. Il vincitore è risultato Gaudiano con il 28% seguito da Shorty al 25.4, Folcast con il 24.1% e Wrongonyou con il 22.5%.
Dal sito di RaiPlay possiamo rivedere l’esibizione di ieri (qui) e il momento della proclamazione (qui). Wrongonyou ha vinto il Premio della Critica Mia Martini della Sala Stampa Radio Tv Web; il premio Lucio Dalla della sala stampa Radio Tv Web è andato a Davide Shorty.
Chi è Gaudiano?
Gaudiano ha 29 anni (anche per questo non si può parlare di gara dei “Giovani” visto che Madame o i Maneskin sono molto più giovni); nasce a Foggia. Dedica il premio al padre con la canzone nata proprio dopo la sua scomparsa. Nel 2020 è uscito il suo primo “45 giri digitale”. Arriva da AmaSanremo.
Polvere da Sparo Gaudiano – Video
Ecco il videoclip di Polvere da Sparo
E la prima esibizione a Sanremo
https://www.youtube.com/watch?v=laSI9L3_jvs
Polvere da Sparo – Il Testo
Ho dormito un tot
Non sto ancora meglio
Però per un po’ ho dimenticato tutto
Sento che piano svanisce l’effetto
Del sonno anestetico
Riaffiora il dolore
E il cassetto è sprovvisto di un buon analgesico
E mi brucia il cuore perché non ti ho detto
Quanto ti abbia amato per quello che hai fatto
Per come hai lottato coi mulini a vento
Con la forza del tuo cuore fatto di cemento
Tigre nella giungla dei pensieri sparsi
Non riuscivi a dirmi quanto detestassi
Non poterti alzare la mattina a prepararmi
Quello stramaledetto caffè
Perché tutto quello che mi resta
È una domanda polvere da sparo in un solo colpo
Da spararmi nella testa
Se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
Se mi guardo allo specchio vedo te
Vedo te
Se mi guardo allo specchio vedo te
Vedo te
Se mi guardo allo specchio
Voglio scappare a Milano
Per farmi tagliare la faccia dal vento
Se non elaboro ancora il tuo lutto
È perché ho il metabolismo lento
Ma cosa somatizzo a fare
Se voglio ancora piangere?
Se nella notte mi sveglio con
La mano al collo di un demone
Che mi toglie il fiato, faccio resistenza
Col mio autocontrollo, con la mia pazienza
Spero sia soltanto un altro brutto sogno
Con la forza che mi hai dato mi alzo e vado in bagno
Prendo un bel respiro, per un po’ lo accetto
Poi riascolto il suono
Del tuo cuore in petto
Stringo negli occhi il ricordo in un mare di lacrime
Perché tutto quello che mi resta
È una domanda polvere da sparo
In un solo colpo
Da spararmi nella testa
Se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
Se mi guardo allo specchio vedo te
Io vedo te
Se mi guardo allo specchio vedo te
Io vedo te
Se mi guardo allo specchio
Tutti che parlano e sanno capire
Come mi sento, sanno cosa dire
“La vita è questa non può farci niente
Così come inizia dovrà anche finire
Tu focalizzati sopra i dettagli
Affidati al tempo e non sbagli”
E nel frattempo che lento ricuce
Io resto sveglio ma spengo la luce
Perché tutto quello che mi resta
È una domanda polvere da sparo
In un solo colpo
Da spararmi nella testa
Se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione
Se mi guardo allo specchio vedo te
Io vedo te
Se mi guardo allo specchio vedo te
Vedo te
Se mi guardo allo specchio vedo te