Nella settimana di Sanremo 2023 (qui gli ascolti) ci sono solo due tipi di persone: gli snob radical chic che “Sanremo è stantio, la vera musica è gne gne gne” e gli invasati che calcolano gli orari delle pubblicità per andare in bagno e sanno a memoria bonus&malus del fantasanremo. Tutto il resto è noia.
Io faccio parte (purtroppo o per fortuna) della seconda categoria. Ma so che siete qui per il pagellone del Festival, quindi tagliamo corto che già Sanremo è lungo di suo.
Le pagelle della prima serata di Sanremo 2023
Anna Oxa
Lei si presenta in stile Goth Queen post rave, e Morandi le chiede se sta bene. La canzone è a metà tra una preghiera wicca e una canzone tribale. La voce non è più quella di un tempo, ma la due volte campionessa qualche magia la sa ancora fare
STREGA DELL’OVEST
Gianmaria
Praticamente è la versione acqua e sapone di Machine Gun Kelly. Tenta la scapezzolata e gli riesce, tenta l’esibizione ad effetto ma fallisce. Vuole fare Sullivan e ne esce Wazowski. Amadeus lo chiama pure Sangiovanni. Ha la scusante dell’emozione però, rimandato
MONSTER & CO.
Mr. Rain
Nella prossima stagione di Mercoledì, lo vedremo affianco a Jenna Ortega nei panni di Lurch che rapisce i bambini. Classica canzone da Spotify, lui non mi ha entusiasmato. Se questo è Mr Rain, datemi Rihanna
UNDER MY UMBRELLA
Marco Mengoni
Il tutone unico da meccanico in cuoio con cintura incorporata è un outfit da incubo. Ma la sua voce è da sogno. Totalmente non il mio genere, la canzone non è il massimo e forse non lo farà vincere, però esecuzione top.
MENGOJONI
Ariete
Si toglie il cappellino per evitare il malus, batte il cinque a Morandi per il bonus, furbona. Purtroppo l’indie ce lo dobbiamo sorbire anche a questo festival, non se ne esce.
PAOLO FOX SPOSTATI
Ultimo
Si, è bello, è bravo, piace alle ragazzine e alle loro mamme, probabilmente vincerà, ma ho due domande: perché ha fatto il gesto di Katniss agli Hunger Games? E perché ogni sua canzone è uguale a quella precedente?
GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI
Coma Cose
Lei è Mr. Rain che si è cambiato d’abito per partecipare due volte, lui era il mio avversario nelle finali di occhiaie agli scorsi mondiali, ma coi vestiti di Pino Abete di striscia. Non li ascolto nemmeno per sbaglio, però sono troppo carini insieme, li shippo una cifra
ÆMIŒ NOI
Elodie
Se Jon Snow e il corvo di Brandon Lee avessero una figlia sensuale all’inverosimile e con una voce devastante. Ala destra del mio fanta, con una canzone super radiofonica ed una esibizione solida si vola a portare a casa punti
PRISCILLA CORVONERO
Leo Gassmann
Abito e ritornello direttamente dal Sanremo 1968, lo fanno esibire a mezzanotte e lui giustamente decide di cantare sottovoce per non svegliare tutte le nonne ormai addormentate davanti alla tv
RAGAZZO D’ORO
Cugini Di Campagna
Come in Futurama, arrivano da un lontano passato catapultati di colpo nel futuro. Non hanno nemmeno il tempo di cambiarsi. Fortunatamente non prendono il tutto molto sul serio, non dovremmo farlo nemmeno noi
FEBBRE (A 40) DEL SABATO SERA
Gianluca Grignani
No dai io mi aspettavo già scene memorabili e memabili per i prossimi due anni, dov’è finito il Grignani tutto fatto al concerto di capodanno? O quello che si limona le vecchie nel duetto con Rkomi? Delusione totale
MOLTO ARREHABBIATO
Olly
L’ex bomber della New Team da quando ha scoperto che Benji se la faceva con Fede (senza Z), ha lasciato il calcio e si è dato alla musica. Molto young, very fresh, tanto drip. Il compagno perfetto per le serate techno a base di MD
HOLLY SI ALLENA TIRANDO DI NASO
CollaZio
Presi al fanta solo perché costavano meno delle bibite tarocche della Lidl, e invece booom arrivano questi Backstreet Boyz misto Gemelli Diversi in versione milanese 2023. Grandi regaz, prima data all’Alcatraz ci vediamo lì.
BACKSTREET’S BACK, ALRIGHT
Mara Sattei
Scende le scale con un tAK-47 ai piedi, con la grazia di un Tirannosaurus Rex. Abito veramente meraviglioso, probabilmente vince il premio Miranda Priestley della serata. Però vocalmente poteva fare di meglio, mi è sembrata una canzone di Elisa non cantata da Elisa. Daje Sara hai una settimana per portare a casa punti importanti, non mi deludere.
DUEMILA MINUTI AVANTI CRISTO
Note non poi tanto sparse
Si parte abbomba con il mega momento cringe con la versione brutta dell’inno degli italiani, Mattarella imbarazzatissimo con il regista che gli spara i primi piani ogni sette secondi e Benigni che fortunatamente ad una certa si mette fare il Virgilio sulla storia della costituzione, perché altrimenti stavo per citare Stanis LaRochelle in una sua famosa intervista sui toscani.
Capitolo presentatori: Chiara Ferragni incredibilmente più a disagio mentre legge rispetto a quando deve presentare, non pensavo fosse possibile. In ogni caso del trio è nettamente la meno impacciata. Amadeus ha esaurito le batterie, Morandi veramente imbarazzante. Il monologo che non era un monologo però facciamo finta che la Ferragni non l’abbia mai fatto. Dai, per il resto era andata bene.
Momento Pooh: Tutto Perfetto. Facchinetti che canta in una lingua tutta sua per colpa del botox che gli impedisce i movimenti facciali, Fogli che entra solo per disturbare Dodi Battaglia, una nota presa manco per sbaglio.
Bianchito Bebe: imita i Placebo, spacca tutto perché non sente nulla. E ci starebbe anche, molto punk, mi piace, se non che poi si imbarazza e dice che l’ha fatto perché così si divertiva. Chebbabbo. E taaac Amadeus e Morandi colgono la palla al balzo facendogli fare la figura dello scemo, quando lui aveva avvisato subito di non sentire, prima di sbroccare male.
PS. Amadeus che presentando un direttore d’orchestra è costretto a dire “Cipolla”. Meraviglia.
di Lorenzo Castiglia