#TBT – Throwback Thursday in serie: Alla (ri)scoperta di… Carnivàle
Nuovo appuntamento settimanale con la nuova rubrica di Dituttounpop dedicata alla riscoperta di drama e comedy più o meno “storici” che arrivano in catalogo sui vari servizi streaming e che quindi potrete recuperare con delle belle maratone di binge watching – data l’emergenza sanitaria in corso e la quarantena “forzata”. Stavolta tocca a Carnivàle.
Carnivàle: la magia grottesca e affascinante del circo
Eccoci puntuali con una nuova serie da riscoprire, ancora una volta cancellata troppo presto (erano altri tempi, anche per la HBO). Stiamo parlando di Carnivàle, disponibile in Italia sullo Sky Box Sets e su NOW TV. Durata due sole stagioni dal 2003 al 2005, è riuscita a creare un piccolo cult d’autore raccontando, nell’America degli anni ’30, il viaggio di una compagnia circense itinerante.
Nella compagnia trova rifugio un misterioso fuggiasco di nome Benjamin Hawkins, che possiede un dono: dare la vita, così come la morte. E, come ci insegnerà qualche anno dopo anche Pushing Daisies, l’universo tende a equilibrare una vita data e una vita presa. Con questo enorme fardello sulle spalle, il giovane è spesso turbato da sogni profetici, in cui appare un inquietante figura di un prete metodista, Padre Justin Crowe: i due sono destinati a scontrarsi come Bene e Male. I tanti membri della compagnia, ognuno col proprio oscuro passato e i propri demoni interiori da affrontare, saranno costretti a venire a patti anche con quelli “esteriori” dei poteri di Ben.
Carnivàle: un American Horror Story: Freak Show ante litteram
Personaggi complessi e sfaccettati, molteplici livelli di lettura e un’atmosfera grottesca e accattivante, complice l’ambientazione spaziale (il circo) e temporale (gli anni ’30) che la connota, Carnivàle si configura come un piccolo cult d’autore che ammalia lo spettatore e lo incuriosisce da un lato con la trama dalle molte storyline dei vari personaggi, e dall’altra dai temi ancestrali che affronta, come la Religione, la Fede, il Sacrificio e il Potere di Dio.
Nel nutritissimo cast (vedete sotto) tra gli interpreti ci sono alcuni nomi che diverranno poi famosi con altre serie tv: tra i tanti citiamo Clea DuVall (The Handmaid’s Tale), Tim DeKay (White Collar) e Robert Knepper (Prison Break).
La sigla
L’evocativa sigla, come farà qualche anno dopo sempre su HBO The Leftovers nella prima stagione, richiama la religione, tema portante della serie:
Il cast
- Nick Stahl è Ben Hawkins
- Michael J. Anderson è Samson
- Carla Gallo è Libby Dreifuss
- Clancy Brown è Padre Justin Crowe
- Amy Madigan è Iris Crowe
- Clea DuVall è Sofie
- Tim DeKay è Clayton “Jonesy” Jones
- Patrick Bauchau è il professor Lodz
- Debra Cristofferson è Lila
- Diane Salinger è Apollonia
- Adrienne Barbeau è Ruthie
- Toby Huss è Felix “Stumpy” Dreifuss
- Cynthia Ettinger è Rita Sue Dreifuss
- Amanda Aday è Dora Mae Dreifuss
- John Fleck è Gecko
- Brian Turk è Gabriel
- Karyne Steben è Alexandria
- Sarah Steben è Caladonia
- Ralph Waite è il reverendo Norman Balthus
- Robert Knepper è Tommy Dolan