Gli effetti della pandemia sulle serie tv italiane di Netflix: a che punto sono le produzioni delle nuove serie tv italiane, come Baby 3, Suburra 3, Zero, Curon e Fedeltà?
Già sapete come anche le serie tv sono state travolte dalle conseguenze della pandemia, con le produzioni sospese e i doppiaggi rimandati a tempi migliori. Si parla molto di Hollywood, visto che la gran parte delle serie tv sono prodotte negli Stati Uniti, ma anche le produzioni italiane, hanno subito lo stesso trattamento, e Netflix lo sa bene.
Il servizio streaming si sta preparando al lancio di due serie italiane, già pronte prima dell’esplosione della pandemia: la prima è Summertime, una serie che si ispira vagamente a Tre Metri Sopra il Cielo di Federico Moccia, che debutterà il 29 aprile. Poi sarà il turno della quarta stagione di SKAM Italia, in collaborazione con TIMVISION, che debutterà il 15 maggio. Ma Netflix nell’ultimo anno ha incrementato gli investimenti in Italia, prevedendo la produzione di serie tv italiane, che proprio nei mesi scorsi erano in produzione.
Zero su Netflix
Nei primi giorni di marzo stava per partire la produzione di “Zero“, la prima serie tv italiana con un cast composto da giovani attori italiani di origini africane, e ideata da Antonio Dikele Distefano. La produzione della serie è stata sospesa un giorno prima dell’inizio delle riprese, anche se in Italia non era stato ancora dichiarato il lockdown.
Gli attori, che sono tutti alla prima esperienza, stanno continuando a lavorare in remoto. Si sta approfittando della pausa per ritoccare le sceneggiature, nella speranza di poter ripartire in estate. Ma Zero non era l’unica serie tv italiana in produzione.
Suburra e Baby
Felipe Tewes, responsabile degli originali internazionali di Netflix, ha dichiarato di aver preso decisioni caso per caso, tenendo in considerazione lo stato di produzione delle serie italiane. Come nel caso della terza stagione di Suburra, prodotta da Cattleya, che stava per concludere la produzione, prima di deciderne la sospensione.
La terza e ultima stagione di Baby è stata girata completamente prima del lockdown. La serie stava per entrare nella fase di post-produzione, che comunque si sta svolgendo seguendo dei rigorosi protocolli di sicurezza.
Curon e Fedeltà
La serie di Ezio Abbate, Curon, è stata girata, era in post-produzione. Alessandro Mascheroni, line producer della Indiana Production, ha però dovuto ripensare a questa fase in modo che potesse continuare in remoto.
Fedeltà, un serie tv tratta dal romanzo di Marco Missiroli, invece si trovava nelle prime fasi della produzione, in seguito all’accordo tra Netflix e il produttore Angelo Barbagallo di Bibi Film, la quale ha già reclutato un team di autori composto da Elisa Amoruso (Chiara Ferragni Unposted), Alessandro Fabbri (Il Processo) e Laura Colella.
La situazione attuale potrebbe avere degli effetti sui rilasci dei titoli italiani su Netflix. Probabilmente il servizio streaming riuscirà a rispettare i piani di rilascio nel 2020 per Baby, Curon e forse anche Suburra 3. Si potrebbero verificare dei ritardi più lunghi, per le serie il cui rilascio era previsto nel 2021. Intanto Netflix conferma l’intenzione di aprire una sede a Roma, che soprattutto in questo periodo è considerata di vitale importanza.
Tratto dalla nostra newsletter sulle serie tv
di sabato 25 aprile 2020
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