#TBT – Throwback Thursday in serie: Alla (ri)scoperta di… United States of Tara
Nuovo appuntamento settimanale con la rubrica di Dituttounpop dedicata alla riscoperta di drama e comedy più o meno “storici” o anche piccole grandi chicche seriali che arrivano in catalogo sui vari servizi streaming e che quindi potrete recuperare con delle belle maratone di binge watching. Stavolta tocca a United States of Tara.
United States of Tara: una, nessuna, centomila Toni Collette
Dopo Desperate Housewives, la madre delle dramedy al femminile, chiudiamo il trittico degli anni d’oro di Showtime per il genere (e riportato in auge di recente da Kirsten Dunst con On Becoming A God), dopo Weeds e The Big C – con United States of Tara, la serie di Diablo Cody (Juno) prodotta da Steven Spielberg con protagonista Toni Collette e disponibile su Amazon Prime Video. O meglio dovremmo dire una, nessuna, centomila Toni Collette perché la poliedrica attrice al suo primo ruolo in tv interpretava una donna affetta da personalità multipla. Prima che questo diventasse “di moda” al cinema con Split o Manifesto. Andò in onda per tre stagioni dal 2009 al 2011 su Showtime e fu cancellata per ascolti in calo ma ottenne comunque un finale.
Tara Gregson è un’artista indipendente sposata con Max, un giardiniere, ed è madre di due ragazzi, Kate e Marshall; la donna è affetta da disturbo dissociativo di personalità, ovvero, presenta personalità multiple che si manifestano quando è sotto stress. Quando le transizioni iniziano Tara si trasforma, in principio, nella sconsiderata teenager T, nella casalinga bigotta Alice oppure nel reduce dalla guerra del Vietnam Buck.
Già queste tre ulteriori personalità offrono uno spaccato interessante della mente umana e nel corso degli episodi ne emergeranno altre, che potrebbero portare all’origine della malattia di Tara. Nello spirito della family dramedy disfunzionale la famiglia di Tara cerca di appoggiarla e aiutarla ma ovviamente non è facile convivere con questa malattia.
Il marito Max è oltremodo paziente, Marshall è omosessuale dichiarato, timido e introverso, Kate è testarda e impulsiva, e i due si trovano in difficoltà soprattutto quando emerge l’adolescente T. Charmaine, la sorella minore di Tara, che quasi crede che la sua malattia sia una scusa per non affrontare la realtà, è neo divorziata, lavora come rappresentante di integratori alimentari e questo rappresenta la sua personalità egoista e narcisista. Col tempo lei e il personaggio di Patton Oswalt troveranno un rapporto altalenante e sorprendente che farà da tenero contorno alla famiglia Gregson.
Diablo Cody dopo il successo di Juno offriva una comedy dalla scrittura tagliente ma anche molto dolce, e con una fotografia molto colorata di speranza a dispetto dell’argomento complesso e serio che si affronta.
La serie che lanciò due giovanissimi attori ora parte dello star system hollywoodiano: Brie Larson, nei panni della figlia adolescente di Tara, ora al cinema la Captain Marvel del Marvel Cinematic Universe e prima ancora nel film d’autore Room, e Keir Gilchrist, ora protagonista dell’autistico Sam Gardner di Atypical serie originale Netflix. Citiamo anche l’improbabile e adorabile altra “coppia” della serie: Rosemarie DeWitt vista di recente in Little Fires Everywhere e Patton Oswalt, oramai parte anche lui del MCU, tanto da essere tornato nell’ultima stagione di Agents of SHIELD.
Toni Collette grazie a questa serie ha vinto l’Emmy nel 2009 e il Golden Globe nel 2010 come Miglior Attrice in una Comedy, e anche la sigla ha vinto un Emmy per la realizzazione.
United States of Tara – La sigla
Come Weeds e The Big C, anche questa sigla è particolarmente originale e studiata. Si presenta come un pop-up che si apre (a metà strada tra Game of Thrones e il poster di Favolacce) per mostrare la vita di periferia di Tara e le personalità che emergono. L’animazione a passo uno, realizzata dalla Dragon Stop Motion e diretta da Jamie Caliri, è molto colorata nonostante il tono dramedy di ciò che si racconta, nello spirito di Juno. Anche il tono del brano musicale composto appositamente per la serie dagli The Polyphonic Spree di Tim DeLaughter cambia ritmo infatti tra Alice, Buck e T.
Open up the sky this mess is getting high
It’s windy and our family needs a ride
I know we’ll be just fine when we learn to love the ride
I know we’ll be fine when we learn to love the ride
I know we’ll be just fine when we learn to love the ride
Il cast
Toni Collette è Tara Craine
John Corbett è Max Gregson
Brie Larson è Kate Gregson
Keir Gilchrist è Marshall Gregson
Rosemarie DeWitt è Charmaine Craine