Speravo De Morì Prima, la serie su Francesco Totti dal 19 marzo 2021 su Sky e NOW. Le dichiarazioni dalla conferenza stampa.
Venerdì 19 marzo 2021 su Sky Atlantic e in streaming su NOW (il servizio streaming di Sky dovrebbe cambiare nome molto presto perdendo la parte “TV”) debutteranno i primi due episodi di Speravo De Morì Prima, una serie che racconterà l’ultimo anno e mezzo della carriera di Francesco Totti. Gli episodi saranno anche disponibili in anteprima per i clienti Extra da più di tre anni.
La serie è prodotta con Wildside, Capri Entertainment, The New Life Company e Fremantle che ne detiene i diritti per la distribuzione internazionale. Speravo De Morì Prima è stata presentata oggi in una location suggestiva, lo Stadio Olimpico completamente vuoto, con i giornalisti da remoto. Erano presenti Nicola Maccanico (Executive Vice President Programming Sky Italia) Mario Gianani, (AD Wildside), Virginia Valsecchi (Capri Entertainment); il regista Luca Ribuoli e i protagonisti della serie: Pietro Castellitto, Greta Scarano, Gian Marco Tognazzi, Monica Guerritore, Giorgio Colangeli.
Speravo de Morì Prima… come realizzare la serie?
Durante la conferenza stampa si è cercato di spiegare la serie in generale, cosa li ha spinti a focalizzarsi solo su una parte della carriera di Totti, anche se poi tramite flashback si vedono anche pezzi della sua vita passata, e soprattutto sulla difficoltà iniziale di trovare il tono giusto e il focus giusto della serie. Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia, ha raccontato che hanno scelto quella parte della storia di Totti in cui: “emerge maggiormente il suo lato umano.” Perchè secondo Mario Gianani, AD di Wildside: “raccontare un immaginario così fresco era la sfida per realizzare questa serie”., Si è scelto quindi di raccontare il giorno più doloroso della carriera di Francesco Totti, che rappresenta anche il giorno più doloroso è complesso di una città come Roma e dei tifosi della Roma, raccontando quindi come si arriva a quel giorno e l’ondata di emozioni provate.
“Non è facile raccontare la storia di un Mito come Francesco Totti, così vicino a noi. Avevamo già prodotto il documentario, quindi dovevamo trovare un’alternativa. Far convergere diversi generi: drama, commedia, il romance e discostarci dal classico biopic. Il nostro compito è diventato raccontare personaggi positivi e carismatici perchè il pubblico, soprattutto quello giovane, ha bisogno di una guida“, ha spiegato Virginia Valsecchi, founder di Capri Entertainment.
La persona di Totti e quelle che popolano la sua vita
Un ruolo importante nella definizione del tono della serie, “il pop in versione Sky” secondo Maccanico, lo hanno svolto i casting per i ruoli di Totti e Ilary Blasi. Si è scelto non tanto di puntare sulla somiglianza fisica, ma sulla capacità di assorbire quanto raccontato nell’autobiografia “Il Capitano” (edita da Rizzoli), in particolare le emozioni provate dai “protagonisti” e metterle in scena. Per Pietro Castellitto, che nella serie interpreta Francesco Totti:
“la sfida era quella di riuscire a creare una maschera che lo ricordasse, lo evocasse, e che lo stupisse. Non avevo mai conosciuto Totti, e l’ho conosciuto grazie a questa serie, nonostante abbia passato le domeniche della mia vita su questi seggiolini blu (riferendosi allo Stadio Olimpico ndr,)“.
Una necessità che ritroviamo anche nelle tante clip rilasciate da Sky nelle ultime settimane in cui si pone l’attenzione sul fatto che la serie si focalizzerà più sulla persona e le persone che popolano la vita di Totti, e di quello che ha provato e di cosa ha significato per il mondo calcistico, più che delle sue capacità che ormai sono ampiamente riconosciute.
Tra le persone che hanno popolato la vita di Totti, forse la più importante è Ilary Blasi, interpretata nella serie da Greta Scarano che insieme a Pietro Castellitto:
“abbiamo raccontato questo rapporto così solido, nonostante una relazione lunga e pubblica. Un grande amore che mi piace immaginare che è simile a quello che Totti ha provato per la Roma. Quella coerenza del stare insieme in un momento difficile, l’ho vissuto come se fosse un drama shakespeariano. Perchè chiedere a un uomo di lasciare un modo che l’ha reso quello che è, mi sembra un dramma incredibile. E interpretare la donna che gli è stata accanto in quel momento per me è stato eccezionale“.
Non solo la sfera personale
Uno degli argomenti principali trattato dalla serie, per forza di cose è il rapporto tra Totti e Luciano Spalletti, interpretato nella serie da Gian Marco Tognazzi, che nel preparare il ruolo non ha voluto concentrarsi sul suo ruolo di antagonista. Ma ha poi deciso di focalizzarsi sul disagio:
“Ho cercato di trovare un filo conduttore e l’ho identificato nel disagio. Ma non solo da parte di Spalletti, ma di una società, di una squadra, di un gruppo e di anche di Totti. Il disagio di dover gestire delle situazioni e riprendere un rapporto interrotto anni prima, dove ci sono stati dei non detti che si sono portati dietro. Non mi piaceva l’idea del cattivo e ho approfondito il credo calcistico di Spalletti che si basava su un’idea di gruppo. Che è anche una contradizione visto che nei primi anni aveva messo Totti al centro di tutto. Ho lavorato quindi sui non detti e sul rapporto interpersonale“.
Altre Curiosità
- Francesco Totti e Ilary Blasi hanno visto la serie, erano sempre ansiosi di guardare gli episodi successivi, racconta Pietro Castellitto.
- La produzione ha anche contattato il tifoso che ha scritto il striscione “Speravo de morì Prima“, visto sugli spalti durante l’ultima partita di Totti. Al tifoso sono stati riconosciuti i diritti della frase. Una frase che racchiude perfettamente il significato della serie e quello che Totti, e non solo, ha provato quando ha lasciato il calcio.
- Monica Guerritore, che nella serie interpreta Fiorella, la madre di Totti, ha raccontato che non ha avuto la possibilità di incontrarla di persona. Ma ha visto dei suoi video della sfera privata che l’hanno aiutata a capire la sua persona e a calarsi nella parte.
Speravo de Morì Prima, la trama
L’ultimo anno e mezzo di carriera di Francesco Totti. Tra presente e passato, pubblico e privato, “Speravo de morì prima” ripercorre serissimamente, ma col tono della commedia, i diciotto mesi che vanno dal ritorno di Luciano Spalletti sulla panchina della Roma al più struggente addio al pallone della storia del calcio.
Un anno e mezzo di guerra contro due avversari che non fanno sconti neppure a Francesco Totti: il tempo e l’allenatore. Una guerra che divide una città e la comunità calcistica. Una guerra combattuta con passione e tormento da un calciatore che non vuole e soprattutto non riesce a mettere la parola fine a una carriera da sogno, tutta vissuta indossando sempre e solo una maglia.
Il Cast
- Pietro Castellitto è Francesco Totti,
- Greta Scarano è Ilary Blasi,
- Gian Marco Tognazzi è Luciano Spalletti,
- Monica Guerritore è la madre di Totti, Fiorella;
- Giorgio Colangeli è Enzo, il padre di Totti;
- Primo Reggiani è Giancarlo Pantano, amico storico di Totti;
- Alessandro Bardani è Angelo Marrozzini, suo cugino;
- Gabriel Montesi è Antonio Cassano;
- Marco Rossetti è Daniele De Rossi;
- Massimo De Santis è Vito Scala,
- Eugenia Costantini e Federico Tocci sono i genitori di Totti da giovani.