Stranger Things, Netflix rinnova la serie per una quarta stagione e si tiene i Fratelli Duffer con i quali stipula un accordo di produzione in esclusiva.
Nessuno ne dubitava, ma la conferma è sempre necessaria, Netflix ha rinnovato Stranger Things per una quarta stagione. L’annuncio è arrivato con un video abbastanza semplice con il solito logo di Stranger Things e la musica che si sposta poi nel Sottosopra, ma poi arriva una conferma che già tutti ci aspettavamo.
Stranger Things, la recensione della terza stagione
Prima di scendere nei dettagli vi informiamo che insieme all’annuncio del rinnovo, Netflix ha anche comunicato che ha siglato un accordo di produzione in esclusiva con i fratelli Duffer. Questo significa che la coppia produrrà serie tv, oltre Stranger Things, in esclusiva per Netflix. Non sono stati comunicati i dettagli finanziari dell’accordo, ma secondo delle fonti la cifra incassata dai fratelli Duffer sarebbe molto vicina a quella incassata dai creatori di Game of Thrones (qui i dettagli).
Nel video, che potete guardare sopra, finita l’animazione appare una dicitura che recita: “Non siamo più a Hawkins“. In seguito si sente anche il suono di campane. Una melodia che viene utilizza da una miriade di campanili presenti in città degli Stati Uniti, ma molto simile alla melodia del Big Ben di Londra. Ma potrebbe davvero trattarsi di qualunque posto.
Nel finale della terza stagione, dopo l’apparente morte dello sceriffo Jim Hooper; che si è sacrificato per salvare Hawkins e distruggere il laboratorio sovietico che aveva riaperto il Sottosopra; vediamo che Joyce Byers (Winona Ryder) lasciare la città insieme a Eleven e i suoi figli per ricominciare con una nuova vita. In più c’è una sorta di salto fisico nel finale e vediamo una prigione tipicamente dell’Est in cui delle guardie danno da mangiare a un Demogorgone e con una frase si riferiscono anche a un americano imprigionato lì. Tutti pensiamo ovviamente che si tratti di Hopper.
Nonostante la presenza di questo indizio, non significa che la serie lascerà per sempre la città di Hawkins, e i fratelli Duffer l’hanno precisato nel un comunicato che annunciava il rinnovo: “non vediamo l’ora di raccontare nuove storie insieme, iniziando, ovviamente, con il viaggio di ritorno a Hawkins!”
Insomma si trattava di un rinnovo abbastanza scontato che se vogliamo però riflette quanto Stranger Things, il suo cast e i creatori, siano importanti per Netflix In più è una prova, anche se non ne serviva una, che la serie è forse la più popolare tra quelle che popolano il servizio streaming. Soprattutto se consideriamo che Netflix cancella le serie tv alla terza stagione, quando iniziano ad aumentare i costi di produzione.