Stranger Things arriva lo spinoff e lo spettacolo teatrale. Nasce la società dei Duffer Brothers
Stranger Things ha superato il miliardo di visualizzazioni. Fenomeno globale e commerciale perfettamente riuscito, capace di rilanciare vecchie canzoni, insomma qualcosa da sfruttare e che non può finire con la prossima quinta stagione (di cui già si inizia a parlare di durata degli episodi, giusto perchè con la quarta è stato un bell’argomento di discussione).
Bisogna sfruttare quanto più possibile per continuare a far parlare il pubblico social che alimenta l’esistenza stessa della piattaforma. Ecco così che i due fratelli Duffer creatori della serie, colpiti da un successo inaspettato (e frutto di una contingenza favorevole) hanno appena dato vita alla Upside Down Pictures, una società di produzione che ha firmato con Netflix un nuovo accordo per lo sviluppo di progetti, tra cui ovviamente Stranger Things.
Il futuro di Stranger Things
All’interno dell’accordo tra la società dei Duffer e Netflix si cita in modo esplicito lo spinoff di Stranger Things che è quindi ormai un progetto ufficiale in fase di sviluppo prodotto da 21 Laps e Upside Down Pictures. Della serie spinoff si parla ormai da diverse settimane e per i creatori sarà qualcosa di completamente diverso e non avrà al centro alcun personaggio della serie. “Nemmeno Netflix sa quello che abbiamo in mente“.
Inoltre sta nascendo uno spettacolo teatrale legato al mondo di Stranger Things, che sarà scritto da Kate Trefry ma di cui non ci sono ulteriori dettagli.
Altri progetti
Naturalmente i Duffer non potranno lavorare per sempre solo a Stranger Things. Nell’accordo con Netflix viene citata anche una serie tv live action adattamento del manga e anime giapponese Death Note. Al centro un adolescente che trova un notebook nero che gli dà poteri soprannaturali sulla vita e la morte, capace di uccidere le persone solo scrivendo il loro nome sul quaderno.
E poi un’idea originale di Jeffrey Addiss e Will Matthwes. In lavorazione anche l’adattamento del romanzo Il Talismano di Stephen King e Peter Straub, sviluppato insieme a Paramount e Amblin Entertainment, creato da Curtis Gwinn che con i Duffer ha lavorato in Stranger Things. Al centro la storia di un ragazzo che si può spostare tra il New Hampshire e un mondo alternativo chiamato “i territori” per cercare un artefatto che possa salvare la vita della madre.