The Creator, l’epico thriller d’azione 20th Century Studios, New Regency ed Entertainment One, è arrivato il 28 settembre nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia e dal 17 gennaio 2024 in streaming su Disney+. Una sorta di mischione tra Star Wars e 65 – Fuga dalla terra (o un qualsiasi film di fantascienza), è diretto da Gareth Edwards.
La sceneggiatura è di Gareth Edwards e Chris Weitz, da un soggetto di Edwards. Il film è prodotto da Gareth Edwards, p.g.a., Kiri Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Nick Meyer e Zev Foreman sono i produttori esecutivi. Tantissime promesse e spunti per un’esecuzione un po’ zoppicante.
The Creator, la trama
Nel futuro l’ingegno umano e le forze dell’intelligenza artificiale sono in guerra, almeno in Occidente. Joshua, un ex agente delle forze speciali ancora lacerato dal dolore per la tragica scomparsa della sua amata moglie, viene richiamato in servizio per una missione di vitale importanza: dare la caccia e neutralizzare il Creatore, il geniale architetto dell’insurrezione dell’IA, colui che ha dato vita a un’arma dalle proprietà misteriose, capace di porre termine non solo alla sanguinosa guerra, ma anche all’intera razza umana.
Guidando una squadra di agenti, Joshua sfida le linee nemiche per penetrare nel territorio della Nuova Asia, in cui si convive pacificamente con l’intelligenza artificiale. Lì, tra l’ombra delle minacce incombenti, fa una scoperta scioccante: l’arma apocalittica che gli è stato assegnato di smantellare si manifesta sotto forma di un’IA che ha l’aspetto e l’innocenza di una bambina. Una rivelazione che getta un’inaspettata ombra di complessità su un conflitto che sembrava soltanto tecnologico e strategico.
The Creator, la recensione
Questo film fa promesse che non riesce a mantenere. Se l’idea di fondo non è malvagia, e il valore di produzione alto (anche se il budget non è stellare), la storia va avanti un po’ a fatica, alcune dinamiche sono goffe, non si capisce se volutamente o meno. La bellezza visiva e inventiva di questo mondo futuro non riesce a tappare i buchi, e alcuni personaggi sono a malapena abbozzati. Nonostante tutto, riesce a risultare commovente, e si merita dunque un punteggio clemente.
Il cast
The Creator è un bel contenitore vuoto - La recensione del thriller al cinema
La recensione
Questo film fa promesse che non riesce a mantenere. Se l’idea di fondo non è malvagia, e il valore di produzione alto (anche se il budget non è stellare), la storia va avanti un po’ a fatica, alcune dinamiche sono goffe, non si capisce se volutamente o meno. La bellezza visiva e inventiva di questo mondo futuro non riesce a tappare i buchi, e alcuni personaggi sono a malapena abbozzati. Nonostante tutto, riesce a risultare commovente, e si merita dunque un punteggio clemente.
Voto:
5.5/10