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The Morning Show, sforna la stagione migliore bilanciando attualità e racconto, Jon Hamm valore aggiunto

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Mettetevi comodi, Apple TV+ da mercoledì 13 settembre 2023 porta in streaming il prodotto migliore con cui trascorrere un autunno condizionato dagli scioperi degli autori e degli sceneggiatori. The Morning Show torna con una terza stagione che valorizza i già noti punti di forza della serie (il cast e le dinamiche dello spettacolo) e aggiunge una migliore contaminazione tra l’attualità e il racconto.

Storicamente le precedenti stagioni di The Morning Show erano state condizionate fortemente da quanto succedeva nel mondo: la prima dal Me Too che travolgeva le aziende americane e la seconda dal Covid. Dopo aver tratto la miglior limonata possibile dai limoni a disposizione, in questa terza stagione l’attualità, la storia nel suo svolgimento entra nella serie come invitata inserendosi in una trama già ben definita che respira di presente ma trova una sua indipendenza.

L’amalgama trovato porta alla miglior stagione di The Morning Show (e tanti auguri alla prossima quarta stagione), che nel catalogo di Apple TV+ incarna la componente da “prime time soap” di lusso. Le prime time soap hanno rappresentato il periodo d’oro della ABC degli anni 2000, prodotti di qualità che sfruttavano dinamiche da soap tra amori e intrighi ma con la qualità della prima serata e una recitazione di alto livello. The Morning Show incarna così un elemento identitario perfetto per Apple TV+ che nel suo piccolo ma ricco catalogo ha tutto per tutti, tutto di qualità e senza residui proveniente dal mondo solo per fare massa. Thriller, drama, fantasy, miniserie d’autore, horror, commedie: Apple TV+ è la Tv di qualità per tutti.

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The Morning Show 3 la recensione: la migliore finora

La terza stagione di The Morning Show riparte diversi mesi dopo la seconda, superando il periodo del Covid, l’elezione di Joe Biden e l’assalto al Campidoglio. Tutti eventi che saranno fondamentali all’interno della stagione culminando in una puntata interamente flashback in cui tutto sarà recuperato e reso esplicito dopo le varie citazioni. Una scelta elegante e coerente con la serie che si appoggia sull’attualità ma porta avanti la sua storia. E che in questa stagione è fortemente legata alla sopravvivenza dello stesso network UBA.

L’attuale condizione del sistema dei broadcaster americani, con i grandi network del passato a rischio, colpiti da forti cali di introiti e minacciati dallo streaming, entra in The Morning Show. E fa un po’ sorridere che sia Apple a proporre un elogio della tv broadcaster. La crisi del network, acuita da un attacco hacker che porta alla luce email, messaggi e segreti di tutti i dipendenti, spalanca le porte a un accordo con Paul Marks (interpretato da Jon Hamm), miliardario e proprietario di una società che si occupa di tecnologia e viaggi spaziali.

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The Morning Show

Una vita sull’orlo di una crisi di nervi

Sempre sull’orlo di una crisi di nervi, Corey cerca di mantenere a galla l’azienda, convincendo Marks e il consiglio d’amministrazione a stringere un accordo, nonostante i dubbi che serpeggiano quando un gigante della tecnologia compra una società che si occupa anche di informazioni e notizie. La componente societaria-affaristica prevale rispetto a quella più giornalistica anche se non mancano i momenti al The Morning Show che ha una nuova conduttrice Christine, un ex atleta interpretata da Nicole Beharie. Attraverso il filtro del TMS, di Alex, di Bradley vediamo lo scorrere delle notizie degli ultimi mesi dalle discriminazioni razziali, la guerra in Ucraina, l’assalto al Campidoglio. Tutto però raccontato con un approccio umano e personale, per renderlo comprensibile e alla portata di tutti.

Un cast di livello

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Il cast è convintamente dentro ogni personaggio. Jon Hamm regala probabilmente la sua miglior interpretazione dai tempi di Mad Men, il suo Paul Marks è ambiguo, affascinante, convincente al punto giusto. Jennifer Aniston lavora con le espressioni che la caratterizzano per rappresentare tutta la tenacia e l’insicurezza di Alex. E anche se il tempo in comune con Witherspoon è decisamente inferiore rispetto al passato, le due hanno trovato ciascuna il proprio spazio. Julianna Margulies trasmette eleganza a ogni inquadratura.

L’elenco tra guest star e co-protagonisti è particolarmente lungo ma tutto gira nel migliore dei modi in questa terza stagione di The Morning Show. Accompagnata da una colonna sonora ineccepibile, la serie è al contempo vicina e lontana a Succession, prendendo spunti ma trovando una propria strada più popolare, più aperta al pubblico, meno elegante e sarcastica ma più umana e personale.

Summary

La terza stagione di The Morning Show è la migliore finora, capace di bilanciare l’attualità con il racconto, intrattenendo il pubblico con le dinamiche personali dei protagonisti che si inseriscono nel racconto generale fondendo i diversi piani in modo perfetto.

Voto:

8.5/10
8.5/10
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