Jennifer Lopez non si fermerà finché non sarà la protagonista di almeno un film mediocre per genere cinematografico. Dopo Un matrimonio esplosivo, commedia action difficile da digerire, è il turno di The Mother. The Mother è un film d’azione vecchio (vecchissimo) stile diretto da Niki Caro e sceneggiato da Misha Green, Andrea Berloff e Peter Craig da una storia scritta da Green. Arriva su Netflix a partire dal 12 maggio, è prodotto da Nuyorican Production e Vertigo Entertainment e non abbiamo dubbi che riuscirà a conquistarsi un posto nella Top Ten di Netflix. Se se lo meriti oppure no è un altro discorso.
The mother, la trama
Una donna viene interrogata dai servizi segreti. Ha deciso di costituirsi e vuole essere protetta in cambio. É ricercata da due dei maggiori trafficanti d’armi del mondo, che lei stessa ha fatto conoscere e di cui ha, almeno inizialmente, coordinato gli affari. Quando gli scagnozzi di questi due uomini attaccano i servizi segreti, scopriamo che questa donna è incinta. Riesce a sopravvivere e a partorire, ma i suoi nemici sono ancora vivi, quindi la figlia appena nata viene affidata a una famiglia sotto falso nome, e lei si rifugia in Alaska.
Dodici anni passano, la donna continua la sua vita. A un certo punto però viene avvisata del fatto che la copertura della figlia è saltata. Immediatamente decide di proteggerla, anche se di fatto non l’ha mai vista. Tutto il suo passato torna a galla, vite vengono perdute, madre e figlia si ritrovano concordi sulla crudeltà della natura e dell’esistenza.
The mother, un action obsoleto – La recensione
Rendere la protagonista di un film d’azione obsoleto (alla Liam Neeson, per intenderci) donna non rende il film d’azione meno obsoleto, purtroppo. The mother ha delle velleità, ma non si capisce in che direzione. Pur essendo infarcito di retorica, sangue, braccia muscolose di Jennifer Lopez e diverse scene di inseguimento, riesce comunque a risultare noioso. Sembra lunghissimo, gira a attorno a se stesso e non ne azzecca una. La protagonista è una sorta di John Wick della neve, ma si prende troppo sul serio.
Di dubbia riuscita anche il rapporto madre-figlia. La bambina, che ha solo 12 anni, viene trattata dalla madre, indurita dall’attesa e dalle sue esperienze, come un’adulta fatta e finita. Quello che imparerà dalla madre sarà una sfilza di insegnamenti crudeli e ineluttabili: la natura è cattiva, la vita è cattiva, una madre farà di tutto per sua figlia (tranne dimostrarle dolcezza e affetto, pare) e bisogna imparare ad uccidere. Il messaggio è: una madre fa di tutto per la sua prole. E poi? Manca qualcosa, e si sente.
Il trailer
Il cast
Jennifer Lopez è la protagonista, madre ex militare bravissima a sparare che si infila in un accordo tra criminali per il traffico di armi e ne paga le conseguenze per tutta la vita. Joseph Fiennes è Adrian Lovell, uno dei suddetti criminali, il più temibile. Omari Hardwick è William Cruise, agente segreto a cui la madre salva la vita e che per questo la tiene informata sulla figlia. Gael García Bernal è Hector Álvarez, altro criminale, eccentrico. Lucy Paez è Zoe, la figlia da proteggere a tutti i costi.
La recensione
Rendere la protagonista di un film d’azione obsoleto (alla Liam Neeson, per intenderci) donna non rende il film d’azione meno obsoleto, purtroppo. The mother ha delle velleità, ma non si capisce in che direzione. Pur essendo infarcito di retorica, sangue, braccia muscolose di Jennifer Lopez e diverse scene di inseguimento, riesce comunque a risultare noioso. Sembra lunghissimo, gira a attorno a se stesso e non ne azzecca una.
Voto:
5/10