The Night Agent, una serie goduriosa per chi cerca colpi di scena a ripetizione

The Night Agent è una nuova serie tv disponibile su Netflix da giovedì 23 marzo, composta da 10 episodi da 45-50 minuti e destinata agli amanti degli action-spy-thriller. Se avete visto serie tv come The Recruit, se vi piacciono prodotti come Jack Ryan o Reacher, se amate quei mystery da tv generalista che non si fanno più (e che venivano cancellati dopo una stagione senza soluzione) The Night Agent fa al caso vostro.

The Night Agent un “centralinista” alla Casa Bianca

Peter Sutherland è un giovane agente FBI che sventa un attentato sotto la metropolitana ma travolto dagli eventi lo ritroviamo un anno dopo centralinista alla Casa Bianca. O meglio, non proprio centralinista. Infatti Peter è chiamato a rispondere a un telefono che non squilla mai di cui hanno il numero soltanto i Night Agent, spie che conducono missioni speciali e che in caso di pericolo possono chiamare quel numero. Una notte il telefono squilla a chiamare è Rose una donna che ha appena visto i propri zii aggrediti in casa e che ha ricevuto il numero e le parole da dire proprio dallo zio.

Rose trascinerà Peter in un vasto complotto di cui si può anticipare praticamente nulla per non rovinare la visione di una serie costruita sui colpi di scena. Quello che si può dire è che sono coinvolti nella storia Diane Farr, capo staff della Presidente Travers, il vice Presidente e sua figlia, i servizi segreti, due killer misteriosi, un affarista, un presunto terrorista e tanto altro ancora. Un frullatore mystery-thriller con un retrogusto vintage che rimanda alle serie del passato.

The Night Agent non ricerca la qualità, ma l’intrattenimento per chi ha voglia di lasciarsi sorprendere senza troppo pensare a quello che succede, senza troppa riflessione sulla credibilità o meno di alcuni risvolti, di alcune scelte. Un intrattenimento puro per gli amanti dell’action-thriller. La serie è creata da un veterano del genere come Shawn Ryan che è stato dietro a serie tv come The Shield, Lie to Me, SWAT, capace di miscelare il gusto generalista con l’azione da cable. Il tutto è ispirato a un romanzo omonimo di Matthew Quirk. Alla fine dei dieci episodi il mistero si risolve, quindi non temete di restare appesi, ma al tempo stesso la serie spalanca un portone per proseguire con altre stagioni.

Il cast

Il protagonista è Gabriel Basso che molti ricorderanno come il bambino di Big C, interpreta Peter Sutherland, accanto a lui c’è Luciane Buchanan (vista in Sweet Tooth) che è Rose Larkin la ragazza che chiama la linea dei Night Agent e trascina Peter in un misterioso complotto. Hong Chau è Diane Farr capo staff della Presidente e punto di riferimento per Peter. Poi altri volti già visti nel mondo della serialità sono Enrique Murciano, capo dei servizi segreti, D.B. Woodsider, l’agente dei servizi che torna in attività dopo un brutto incidente, la Presidente degli USA Tavers è Kari Matchett. Fola Evans-Akingbola è Chelsea Arrington anche lei agente dei servizi segreti che si occupa della scorta di Maddie (Sara Desjardins) la figlia del vice Presidente degli Stati Uniti (Christopher Shyer).