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The Penguin e l’assoluta superiorità di HBO nelle serie tv – La recensione

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Quando vedi l’immagine grigia e senti l’inconfondibile suono che accompagna il logo iniziale di HBO sai già che stai vedendo un prodotto di qualità. HBO è sinonimo di “prestige tv”, ed è per questo che in casa Warner Bros. Discovery sono stati furbi a decidere all’ultimo secondo utile di mettere quel logo e quella musica davanti a The Penguin. La serie, anzi la miniserie spinoff di The Batman si merita tutto l’appellativo di serie tv di HBO, rilasciata solo su MAX avrebbe avuto un altro effetto.

Dopo una fase di sbandamento in cui sembrava che lo streaming dovesse fagocitare tutto, i dirigenti WBD si sono resi conto che un prodotto di qualità non potevano rilasciarlo senza il marchio HBO, anche se era legato a un loro altro marchio come la DC Comics e Batman. Perché la serialità di qualità è di casa a HBO non a Max, il pubblico va sullo streaming per l’intrattenimento leggero, come un tempo accendeva la tv lineare. Ed ecco che su MAX arriveranno il medical drama The Pitt ed è in lavorazione un poliziesco. La prestige tv è di casa su HBO.

The Penguin è prestige tv

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E The Penguin è “prestige tv”. Se non avete visto The Batman correte a recuperarlo non tanto per il film in sé, quanto per vedere la sua miniserie spinoff e non perdervi le magnifiche interpretazioni di un irriconoscibile Colin Farrell, di una stellare e magnetica Cristin Milioti e di un sorprendente Rhenzy Feliz (che è Victor il balbuziente assistente del Pinguino). Soprattutto dimenticate tutto quello che pensavate di sapere sul Pinguino (soprattutto se non siete appassionati di fumetti e quindi le vostre conoscenze erano limitate a quello di Tim Burton), qui siamo dalle parti di un perfetto crime-drama sul mondo dei gangster. Teso, duro, crudo, una serie matura per un pubblico maturo, che non cerca di creare scene per portarle su TikTok.

The Penguin è una serie giustamente violenta per quello che racconta. Ma in cui la violenza non è mai un elemento riempitivo, ma una parte cruciale dell’approfondimento dei personaggi. Dalla prima all’ottava puntata The Penguin propone una riflessione sul senso di umanità in un mondo distrutto, parla di criminali parlando di tutti noi, di una società sbilanciata in cui pochi hanno il potere, la ricchezza e controllano il mondo, mentre i poveri lavorano e faticano, cercando di emergere, servendo il ricco per ottenere un briciolo di apparente luminosità.

Uno storpio, un balbuziente, una considerata matta: la riscossa degli emarginati che dovrebbero restare nascosti ma cercano la luce. E provano a ottenerla in ogni modo. In un mondo in cui regna l’avidità, in cui il rispetto è portato dalle armi, ogni giorno bisogna lottare per sopravvivere trovando il padrone giusto da seguire ma soprattutto cercando il modo per emergere.

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In una Gotham spettrale, devastata dagli strascichi di quanto successo in The Batman, la caduta del mafioso che controllava la città, apre una lotta per il potere che vedrà protagonisti inattesi e spietati. I flashback e le dinamiche familiari di Oz e Sofia rendono ancora più interessante una serie che sa come gestire i suoi otto episodi, non ha fretta di rivelare, ma al tempo stesso non insegue una lentezza formale. Curioso come siano arrivati in contemporanea due prodotti in cui si parla di mafia italo-americana, di “capo”, di famiglia come The Penguin e Tulsa King. Diversi e pure per certi aspetti simili, figli di una produzione seriale alternativa a quella proposta dalle altre piattaforme. Entrambi sanno a chi rivolgersi e come parlare al proprio pubblico, non inseguono tutti, non tentano di piacere per il gusto di farlo ma provano a costruire qualcosa.

The Penguin entra di diritto tra le migliori proposte seriali del 2024. Occhio alla programmazione: dopo il rilascio di giovedì su HBO e venerdì su Sky si sposta la domenica su HBO e il lunedì su Sky. Naturalmente con una puntata a settimana tutta da godere e la serie è perfettamente costruita per il rilascio settimanale.

Summary

Una serie che tiene incollati allo schermo puntata dopo puntata, un mafia-drama che parla di criminali parlando di tutti noi. The Penguin è la serie da non perdere di questo 2024.

Voto:

8.5/10
8.5/10
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