Brit do it Better. Bisogna arrendersi e riconoscere la superiorità di autori e registi inglesi nella realizzazione di miniserie thriller, psicologicamente avvincenti, capaci di tenere incollati davanti allo schermo. The Stolen Girl disponibile da mercoledì 16 aprile su Disney+, ne è l’ennesimo esempio. Un thriller tesissimo ed emotivamente coinvolgente in 5 puntate tra i 38 e i 48 minuti che ti terranno svegli fino a tardi per poter arrivare alla verità.
Una verità che si dipana scena dopo scena in modo fluido, tra inganni, deviazioni e colpi di scena sapientemente dosati. Non è un caso che dietro ci sia la sceneggiatura di Catherine Moulton che ha lavorato a Hijack e a Baptiste, che la produzione sia di Nicola Shindler (Un inganno di troppo, Happy Valley, Missing You, It’s A Sin). Alla base di The Stolen Girl c’è il romanzo Playdate di Alex Dahl che è stato coinvolto nel progetto come produttore esecutivo.

Nelle prossime righe non ci saranno spoiler, per non rovinare la magia del thriller. La premessa è la storia di una bambina misteriosamente rapita dopo che era andata a giocare da un’amica di scuola. Una mamma, Elisa, hostess per voli privati, un pomeriggio arriva trafelata davanti la propria scuola e si lascia convincere a far andare la figlia a giocare da un’amichetta appena arrivata in classe e di cui non conosce la famiglia. Elisa acconsente alla figlia anche di rimanere a dormire a casa dell’amica, portando in questa meravigliosa villetta, il necessario per la notte. Peccato che quando il giorno dopo insieme al marito Fred la va a riprendere, Lucia non ci sia più. Non solo ma la persona che apre la porta di quella casa non è la mamma cui l’aveva affidata. Elisa e Fred precipitano in un incubo.

Ma mentre parte la ricerca della bambina, in parallelo una giornalista si appassiona alla vicenda finendo però per far finire nella gogna mediatica dei social, la vita di questa famigliola inglese. Nel piccolo mondo moderno della serialità inglese sono le donne a tenere in piedi la narrazione: c’è la madre Elisa, la misteriosa Rebecca, la giornalista Selma, l’ispettrice Shona. Un poker di donne che lascia sullo sfondo gli uomini, capaci più di complicare la situazione che di risolverla, precipitando in un’emotività violenta e poco razionale.
Non un femminismo forzato, costruito, artefatto, ma una storia che inevitabilmente doveva girare in questo modo e con queste protagoniste, anche in considerazione del fatto che il tema della maternità è centrale all’interno della storia. E chi meglio di una donna può parlare dell’essere madri? Perfette le interpretazioni di tutti gli attori da Holliday Granger alle prese con un ruolo ricco di sfumature diverse e abile a cambiare con ogni sguardo, a Denise Gough madre disperata e donna tenace.
I difetti sono davvero pochi, forse a voler andare a cercare il pelo nell’uovo alcune svolte sono leggermente forzate, alcune soluzioni sono un po’ prevedibili, ma rientrano nel gioco complessivo della narrazione, come una telefonata fatta di spalle per far scappare una persona.
In conclusione The Stolen Girl in 5 puntate disponibili dal 16 aprile su Disney+ è una miniserie thriller decisamente da non perdere per tutti gli appassionati di questo genere, vi terrà incollati alla poltrona per cercare di scoprire la verità e incastrare ogni personaggio al posto giusto.
Summary
Si conferma la perfezione degli inglesi nel realizzare queste miniserie thriller tese ed emotivamente coinvolgenti senza mai caricare troppo le emozioni ma dosandole con misura ed equilibrio
Voto:
8/10