Trying 3 Esther Smith e Rafe Spall presentano la terza stagione della serie Apple Tv+
Trying debutta il 22 luglio in streaming su Apple Tv+, 8 nuovi episodi rilasciati settimanalmente, per scandagliare la vita di Nikki e Jason interpretati da Esther Smith e Rafe Spall, che in un incontro con la stampa hanno risposto alle nostre curiosità sulla serie. Dopo aver aggiunto alla loro famiglia la presenza di due bambini, la coppia farà di tutto per non perderli, nonostante non manchino le difficoltà e gli imprevisti.
La serie creata da Andy Wolton è un piccolo grande gioiello del catalogo di Apple Tv+, una produzione decisamente inglese, meglio londinese, ma lontana dagli stereotipi della grande città, capace di raccontare un angolo di Londra, come Camden Town, e una coppia normale tra lavori precari e instabilità ma capace di affrontare la vita sempre con il sorriso.
La terza stagione e i cambiamenti da affrontare
Abbiamo avuto modo di incontrare i due protagonisti Rafe Spall ed Esther Smith durante un incontro con la stampa internazionale in cui hanno risposto alle curiosità dei giornalisti collegati. Tra gli aspetti analizzati c’è il rapporto di Nikki e Jason con i bambini affidati “credo che avessero un’idea di come sarebbero stati come genitori, poi è andato in modo diverso, tropo interessante come questo abbia condizionato il loro rapporto” ha spiegato Esther Smith.
“Credo sia interessante anche per noi attori vedere come cambiano i personaggi, perchè in un film o in uno spettacolo teatrale, conosci subito tutta l’evoluzione del personaggio. Con una serie ogni stagione è una scoperta diversa e ti devi adeguare anche te come attore senza sapere quello che sarà il risultato finale, adattando il ruolo“, ha aggiunto Smith. Rafe Spall ha chiosato dicendo come “il trucco quando reciti è risultare rilassato, sentirsi tranquillo e con il passare del tempo è sempre più facile.
Inevitabilmente nel corso di tre anni i personaggi cambiano come cambiamo tutti noi nella nostra vita “sono le difficoltà che dobbiamo affrontare che ci fanno cambiare, il modo in cui affrontiamo i problemi ci definisce” ha detto Rafe Spall “e i nostri personaggi hanno affrontato diverse situazioni complicate. L’arrivo dei bambini cambia la loro vita ma cambia anche il loro rapporto e sarà bello per gli spettatori seguire questa evoluzione“.
La sensazione guardando la serie è che in ogni stagione c’è un senso di mancanza, come se mancasse sempre qualcosa. Per Rafe Spall è normale perchè “fa parte della natura umana volere sempre qualcosa. Anche chi è più spirituale vuole sempre raggiungere qualcosa, riempire un vuoto della vita.”
La sceneggiatura firmata da Andy Wolton è uno dei punti di forza della serie tv e anche per questo i protagonisti hanno rivelato di dare pochissimi suggerimenti, così come sono rare le occasioni per improvvisare. Rafe Spell ha sottolineato come ha apprezzato il fatto che si veda una parte di Londra magari mono nota “mi è piaciuto molto girare su una terrazza che affaccia sulla Cattedrale di St. Paul potendo così mostrarla in tutto il mondo”. Per Esther tra i momenti preferiti ci sono quelli in cui Nikki e Jason Litigano “mi diverte recitarle, ci sono quelle situazioni in cui tutti possiamo ritrovarci, in cui la tensione cresce finchè non si esplode. Poi però far pace è sempre bello.”
Trying oltre i suoi protagonisti
I genitori di Nikki e Jason, l’amico Freddie, la sorella Karen sono gli altri personaggi della serie che circondano la vita dei due protagonisti. Questo “villaggio” è fondamentale per affrontare le avversità della vita ma “credo sia importante anche per gli spettatori avere un gruppo variegato di personaggi, confrontarsi con opinioni diverse, avere altri punti di vista. La forza della serie è anche nel suo gruppo. E poi anche loro sono cresciuti, si sono evoluti in questi anni” ha commentato Spall.
Il tema centrale dell’adozione
Rafe Spall durante l’incontro con la stampa ha voluto sottolineare, rispondendo a una domanda, quanto a suo avviso sia importante mostrare in una serie tv un argomento di cui spesso si parla poco come quello dell’infertilità “credo che sia un compito dell’arte, del cinema, della tv, riuscire a raccontare, magari come facciamo noi anche con il sorriso, degli argomenti che sono considerati un po’ un tabù“.
Questo tema come quello delle adozioni magari è un po’ sottorappresentato ma con Trying si cerca di compensare questo aspetto anche perchè “Andy Wolton è stato adottato quindi è riuscito a trasmettere la sua esperienza nella serie” ha spiegato Smith. “Ci è capitato di ricevere dei feedback da persone che hanno vissuto storie simili e si sono sentiti liberi di condividere con noi le loro esperienze. In questo modo abbiamo imparato ancora meglio a capire quello che provano Nikki e Jason e come affrontare queste situazioni.”
Articolo realizzato da Riccardo Cristilli e Giorgia Di Stefano