Tv Talk sabato 15 maggio su Rai 3 alle 15:00 ospiti Iva Zanicchi, Bruno Vespa ed Enzo Miccio
Nuovo appuntamento sabato 15 maggio alle 15:00 con Tv Talk l’analisi settimanale della tv con Massimo Bernardini e i suoi ospiti e analisti. La puntata è anche in streaming e on demand su RaiPlay.
Ospiti della puntata saranno Bruno Vespa, Maria Cuffaro, Iva Zanicchi, Enzo Miccio, Daniela Ferolla, Marta Cagnola, Riccardo Bocca, Giorgio Simonelli. La puntata si aprirà sull’analisi della questione arabo-israeliana parlando di come è stata affrontata da un punto di vista mediatico. Mentre con Maria Cuffaro e Bruno Vespa si commenterà il ritorno di Michele Santoro in tv come ospite delle trasmissioni.
Spazio poi alla telepolitica con questa voglia di acconto privato, intimo – anche delle proprie fragilità – che Giorgia Meloni ha affrontato nell’ultima settimana televisiva. È la prima volta che accade in Italia? Non mancheranno i ReTveet mentre con Daniela Ferolla si parlerà della tv attenta all’ecosostenibilità, mentre Enzo Miccio svelerà perché il pubblico sembra essere molto attratto dal racconto del galateo e del bon ton in televisione.
Gran finale con Iva Zanicchi, dalla tv al femminile di “Venus Club” alla sua carriera nel piccolo schermo, fino agli imprevisti che avvengono negli studi televisivi e che, spesso, hanno visto protagonista proprio lei.
Frontiere il tema
Subito dopo la linea passa a Frontiere il programma del direttore Franco Di Mare che analizzerà l’impatto che i fondi straordinari del Recovery Plan in arrivo dall’Europa potranno avere anche nel colmare lo storico divario tra Nord e Sud.
Una vera pioggia di miliardi che non vanno sprecati e che possono rappresentare la chance per uscire da uno stallo e una mancata crescita che sembravano senza via d’uscita. In particolare per il Sud, per cui potrebbe essere “l’ultima chiamata”. Il piano del Recovery prevede però un cronoprogramma che va assolutamente rispettato. Per i prossimi 10/11 anni, ci sarà un flusso di risorse per il Mezzogiorno di 240 miliardi di Euro extra rispetto agli investimenti ordinari: c’è da festeggiare, oppure no?