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Una giornata Particolare su La7, 19 febbraio: La congiura dei Pazzi

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Una Giornata Particolare, su La7 Aldo Cazzullo torna a vestire i panni del “cronista della storia” in nuovi appuntamenti in cui la storia si intreccia con la cronaca, l’arte e la cultura in appassionanti racconti che ci portano fino ai nostri giorni. Un modo per conoscere ed interpretare gli avvenimenti accaduti in grandi “giornate particolari” per riscoprire i passaggi cruciali ma anche i protagonisti e le protagoniste che hanno contribuito a cambiare la storia del nostro Paese. Ad affiancarlo gli inviati nella storia Claudia Benassi Raffaele di Placido.

Una giornata particolare, La congiura dei Pazzi

26 aprile del 1478, data che riporta ad una delle epoche più affascinanti di sempre: il Rinascimento. E’ in queste ore che si svolge un memorabile complotto ai danni di una delle famiglie più potenti d’Italia. I Medici e La Congiura dei Pazzi sono al centro della puntata di Una Giornata Particolare, il programma storico di Aldo Cazzullo, che mercoledì 19 febbraio La7 ripropone in prima serata.

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Il palcoscenico del complotto è Firenze, nella meravigliosa chiesa di Santa Maria del Fiore. Durante una messa solenne va in scena il più famoso ed efferato delitto politico della storia italiana: la congiura dei Pazzi, dal nome della famiglia di banchieri che ordisce la cospirazione. L’obiettivo è decapitare la famiglia Medici uccidendo Lorenzo il Magnifico e suo fratello Giuliano. Ma la questione non è solo fiorentina: i Pazzi sono in combutta con papa Sisto IV, il pontefice che darà il nome alla Cappella Sistina.

Partendo dalla sommità della cupola del Brunelleschi che sovrasta il duomo dove avvenne il delitto, Aldo Cazzullo – accompagnato dagli inviati della storia Claudia Benassi e Raffaele di Placido – ricostruisce la congiura muovendosi tra vendette sanguinose ambientate nei luoghi dove l’arte ha raggiunto il suo apice: il duomo di Firenze con lo straordinario campanile di Giotto, le ville medicee, Palazzo Medici Riccardi con la cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli e la magnifica cappella Sassetti del Ghirlandaio in cui è sono rappresentati la politica e lo spirito della famiglia Medici.

La marcia su Roma

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Nella serata del 12 febbraio in cui su Rai 1 c’è Sanremo, viene riproposta la puntata dedicata alla marcia su Roma e alla presa del potere dei fascisti. Aldo Cazzullo, accompagnato dagli inviati nella storia Claudia Benassi e Raffaele di Placido, ne racconta i passaggi attraversando i luoghi legati alla Marcia fascista: il Quirinale, residenza romana dei Savoia; Il Viminale, la sede del governo; Il Vittoriale degli Italiani, dimora di D’Annunzio; e Milano, la città che ha assistito all’ascesa di Mussolini e nella quale il Duce si rifugia nelle giornate della Marcia, assistendovi da lontano.

Cristoforo Colombo – Una giornata particolare

La data è il 3 agosto 1492, quando da Palos de la Frontera, nel sud della Spagna, le tre caravelle salpano per un viaggio che 70 giorni dopo le porterà inaspettatamente a scoprire l’America. Cristoforo Colombo non credeva di entrare involontariamente nella storia come il più grande esploratore di sempre. Ma è la guerra il motore della sua impresa: mentre in Spagna la “Reconquista” dei Re Cattolici avanza a gonfie vele e i Mori crollano, in Medio Oriente l’impero ottomano si espande senza intoppi andando a creare un blocco commerciale tra l’est e l’ovest. Da qui l’idea di Colombo: raggiungere le indie passando per Ponente, compiendo per primo un’impresa inedita. Il navigatore non sa che la sua spedizione avrebbe cambiato per sempre la geografia moderna.

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Aldo Cazzullo, accompagnato dagli inviati nella storia Claudia Benassi e Raffaele di Placido, ripercorre il cammino di Colombo partendo dalla sua città natale, Genova, esplorando le strade dove è cresciuto e la sua casa vicino a Porta Soprana, per giungere al Paese che ha permesso la sua impresa: la Spagna. Il viaggio prosegue nella straordinaria città muraria di Alhambra di Granada e al Monastero de La Rabida, residenza spagnola di Colombo.

Nella puntata, i racconti e le interviste della storica e giurista Eva Cantarella, del filologo Giulio Busi, del matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi, del francescano Padre Enzo Fortunato, della fisica e divulgatrice Gabriella Greison, degli storici Anna Foa e Antonio Musarra, del velista Giovanni Soldini e del fotografo Sebastião Salgado.

Donne straordinarie

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L’appuntamento del 22 gennaio con Una giornata particolare è dedicato alle donne straordinarie che hanno segnato la storia e lasciato un’eredità indelebile. In questa raccolta verranno ripercorse le vicende di Anita Garibaldi, l’indomita compagna di Giuseppe e simbolo del Risorgimento italiano, e delle donne indimenticabili della Divina Commedia, scolpite dalla penna di Dante. Assieme agli inviati nella storia Claudia Benassi e Raffaele di Placido, verrà mostrato il talento politico e strategico di Caterina de’ Medici, la forza magnetica e controversa di Paolina Borghese, e il genio artistico di Artemisia Gentileschi, pioniera della pittura barocca. Un viaggio che attraversa anche la storia più recente, durante la Resistenza con il coraggio di Carla Capponi, fino ad arrivare al 2 giugno 1946, quando le donne italiane, per la prima volta, cambiarono la storia partecipando al voto.

Un racconto avvincente che intreccia arte, politica e rivoluzione, un omaggio che celebra le figure femminili che hanno ispirato intere generazioni.

Grandi battaglie

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Le grandi battaglie, che dall’alba dei tempi decidono il corso della storia grazie al sangue dei soldati e alla furia delle armi sono al centro della puntata di Una Giornata particolare.

Accompagnato dagli inviati nella storia Claudia Benassi e Raffaele di Placido, Cazzullo torna sui campi di battaglia che hanno rappresentato un crocevia per la storia. Attraverso i migliori estratti delle puntate precedenti, esploreremo cinque eventi simbolo di coraggio, resistenza e svolta. Dalle Cinque Giornate di Milano, emblema della lotta per l’indipendenza, alla storica Battaglia di Ponte Milvio, crocevia dell’Impero romano, passando per la drammatica Disfatta di Caporetto nella Prima guerra mondiale. Rivivremo lo straordinario D-Day, che cambiò le sorti della Seconda guerra mondiale, e racconteremo l’epopea della Spedizione dei Mille in Sicilia, cuore pulsante del Risorgimento.

Giornate più che particolari: sono le grandi battaglie e i leggendari condottieri che hanno deciso la storia d’Italia e del mondo. Un viaggio indimenticabile attraverso le imprese che hanno scritto la storia del nostro passato.

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Italia Grande bellezza

L’Italia è nata dalla bellezza: dall’arte e dalla cultura, dagli affreschi, dai libri, dall’architettura. In questa puntata Aldo Cazzullo viaggerà attraverso i secoli e le meraviglie artistiche e architettoniche del nostro Paese, che rappresentano il patrimonio culturale più ricco e variegato al mondo.

Accompagnato dagli inviati nella storia Claudia Benassi Raffaele Di Placido, Cazzullo ci guida alla scoperta dei monumenti simbolo di diverse epoche e stili artistici: dalla perfezione classica della Roma Antica fino alle maestose cattedrali gotiche come il Duomo di Orvieto, capolavoro di slancio verticale e raffinatezza scultorea. Passa poi attraverso le meraviglie del Rinascimento fiorentino, con la magnificenza della Cupola del Brunelleschi e il David di Michelangelo, espressioni della rinascita culturale ed artistica del XV secolo, fino alla grandezza della Basilica di San Francesco ad Assisi. E poi i monasteri benedettini e le opere di Bernini, Michelangelo, Modigliani, Piero della Francesca.

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Un viaggio attraverso le grandi bellezze d’Italia. Un tributo all’ingegno, alla creatività e al genio di artisti, architetti e artigiani che nei secoli hanno trasformato l’Italia in un museo a cielo aperto unico al mondo. Un’esperienza visiva ed emotiva che ricorda l’immenso valore del nostro patrimonio e la sua importanza nel panorama culturale mondiale.

Ad arricchire la puntata, le interviste e i contributi di ospiti d’eccezione: lo storico Alessandro Barbero, il direttore d’orchestra Riccardo Muti, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano Padre Enzo Fortunato e la storica Eva Cantarella.

Storia della Repubblica – Una giornata particolare

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La puntata di mercoledì 4 dicembre parla del 2 giugno 1946 è una data fondamentale nella storia d’Italia: per la prima volta gli italiani furono chiamati a votare attraverso un referendum istituzionale per decidere il futuro del Paese, scegliendo tra monarchia e repubblica. Un viaggio straordinario nei luoghi, nelle storie e nelle emozioni di quel fatidico giorno del 1946, che cambiò per sempre il destino dell’Italia. Un racconto che vive attraverso i ricordi e la testimonianza della partigiana e votante del 2 giugno 1946 Iole Mancini, nella sua ultima intervista.

Ospiti della puntata anche Ornella Vanoni, Emanuele Filiberto di Savoia, la figlia di Palmiro Togliatti Marisa Malagoli, il nipote di Alcide de Gasperi Enrico De Smaele e lo storico Marco Labbate. Aldo Cazzullo ci conduce nella Capitale a Palazzo del Quirinale e a Palazzo Montecitorio, dove in esclusiva Una Giornata Particolare ha potuto toccare con mano e filmare la copia originale della Costituzione italiana, simbolo vivo e tangibile della nascita della Repubblica.

I due inviati nella storia, Raffaele Di Placido e Claudia Benassi, attraversano i luoghi simbolo di questa storica decisione. Tra gli altri: il Palazzo del Viminale, sede della Presidenza del Consiglio e del Ministero degli Interni, Villa Rosebery a Napoli, dove Vittorio Emanuele III abdicò in favore del figlio Umberto II, Villa Episcopio a Ravello e Palazzo Piacentini.

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La vittoria della Repubblica portò alla caduta della monarchia e all’esilio della famiglia reale. Il referendum non fu solo una scelta politica, ma anche una decisione carica di significati emotivi e simbolici. Gli italiani si confrontarono con la loro identità, il peso della Storia e le speranze per un futuro democratico. Il referendum rappresentò non solo un cambiamento istituzionale, ma anche un profondo rinnovamento sociale e culturale, segnando per sempre la storia italiana.

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