WeCrashed, Jared Leto e Anne Hathaway saranno i protagonisti della miniserie di Apple TV+ sulla storia della società WeWork.
Continua l’investimento da parte di Apple TV+ nelle produzioni ad alto profilo che coinvolgono produttori e attori noti provenienti dal mondo del cinema. Un investimento quindi in miniserie che gli permette di attirare nomi già conosciuti al pubblico, chiedendo loro un impegno inferiore rispetto a una serie a lunga durata. Il servizio streaming di Apple ha infatti ordinato la miniserie WeCrashed, con Jared Leto e Anne Hathaway nei panni dei protagonisti.
La miniserie era già stata annunciata il mese scorso, ma Jared Leto non aveva ancora firmato nel ruolo di protagonista. WeCrashed è prodotta da John Requa con Glenn Ficarra nei ruolo di regista e si ispira al podcast: WeCrashed: The Rise and Fall of WeWork.
La serie racconterà l’ascesa e l’inevitabile crollo di WeWork, una delle più interessanti startup, partita da un’idea interessante da parte dei suoi fondatori, idea che poi si è dovuta scontrare con la realtà del mercato. WeCrashed è creata e scritta da Lee Eisenberg e Drew Cervello, che copriranno anche il ruolo di showrunner. Al momento non ci sono altri dettagli sulla serie o sui ruoli interpretati da Leto e Hathaway.
Cos’è WeWork?
WeWork è una società americana fondata nel 2008 a New York da Adam Neumann, che si occupa di affittare spazzi di coworking a startup o lavoratori freelance con l’obiettivo di creare delle comunità. Durante il periodo della grande crisi economica, per freelancer e nuove aziende avere dei posti per lavorare pagando affitti relativamente bassi, era molto conveniente. Per questo motivo l’azienda iniziò a crescere di anno in anno, un successo che però aveva dei segreti. L’azienda infatti, quando ha deciso di quotarsi in borsa ha dovuto rendere pubblici i suoi conti, nei documenti per l’accesso al mercato. Quei numeri hanno trasformato quella percezione di azienda sana che si era creata intorno a WeWork.
Infatti nonostante i ricavi quadruplicati dal 2016 al 2018, si è scoperto che l’azienda non aveva mai realizzato un utile, ma al contrario ingenti perdite. L’approdo in borsa per WeWork infatti è stato un fallimento e avrebbe svalutato l’azienda, dai 47 miliardi di dollari a soli 15 miliardi di dollari, cosa che ha costretto l’azienda a rinviare la quotazione. Da quel momento, tra dimissioni, licenziamenti e dismissioni di edifici, WeWork si è ulteriormente ridimensionata nel tentativo di ridurre le perdite e rendere più appetibile la società. Nel 2020 con la pandemia, la situazione è peggiorata ulteriormente e il valore dell’azienda sarebbe sceso dell’89% rispetto a quello previsto nel 2019.