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World’s Best: quello che c’è da sapere sul film Disney+ e l’intervista ai protagonisti

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Vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere sul film originale Disney World’s Best, una nuovissima commedia musicale hip-hop prodotta dal regista di Hamilton. Il film, co-scritto, co-prodotto e interpretato da Utkarsh Ambudkar (Pitch Perfect – Voices, Free Guy – Eroe per gioco), che ha anche co-scritto le canzoni originali del film, e diretto dall’oncologo radioterapista e ora filmmaker Roshan Sethi (7 Days) è ora disponibile sulla piattaforma Disney+.

World’s Best: trama, cast, dettagli del film su Disney+

Oltre ad Ambudkar, nel film recitano l’esordiente Manny Magnus, Punam Patel, Jake Choi, Max Malas, Piper Wallace, Kayla Njeri, Dorian Giordano, Kathryn Greenwood, Christopher Jackson e Doug E. Fresh. World’s Best è stato scritto da Jamie King e Ambudkar, con canzoni originali di Ambudkar e Charlie Wilder.

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Prodotto da Thomas Kail, che ha diretto il successo di Broadway Hamilton e ha prodotto e diretto la versione cinematografica del 2020, e da Kate Sullivan, il film riunisce Kail e Ambudkar che hanno collaborato per la prima volta rispettivamente come regista e interprete del gruppo musicale di improvvisazione hip-hop Freestyle Love Supreme. Terry Gould e Ambudkar sono i produttori esecutivi del film.

In World’s Best, il dodicenne genio della matematica Prem Patel (Manny Magnus), nel bel mezzo delle difficoltà dell’adolescenza, scopre che il padre, recentemente scomparso, era un famoso rapper e si propone immediatamente di intraprendere una carriera come superstar del rap.

Sebbene le sue azioni possano sembrare avventate e rappresentino il modo più rapido per perdere tutto, Prem, spinto da una forte fantasia alimentata dalla musica hip-hop in cui si immagina di esibirsi con il padre (Utkarsh Ambudkar), è determinato a scoprire se l’hip-hop è davvero nel suo DNA. Come diceva sempre suo padre, “i migliori del mondo non si fermano mai” (“world’s best never rest”).

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Tra gli altri titoli di Ambudkar figurano Brittany non si ferma più, Blindspotting e Ghosts. Rapper e forza creativa fin da giovane, Ambudkar è stato un membro originale dei Beatards, un gruppo hip-hop underground di New York che si è esibito al fianco di artisti come Santigold, Azealia Banks, G-Easy, Public Enemy, Questlove e altri.

Il suo lavoro con i Beatards ha poi aiutato Ambudkar ad entrare nel cast di Pitch Perfect – Voices. Dopo aver interpretato il ruolo di Aaron Burr nelle prime letture di Hamilton, Ambudkar si è riunito con Lin-Manuel Miranda come parte del gruppo rap improvvisato Freestyle Love Supreme, che ha ottenuto un Tony Award speciale nel 2021. Nel 2019 è uscito “Vanity”, l’album di debutto di Ambudkar come artista solista, seguito rapidamente da “Petty”. Nel 2020 ha pubblicato “The Misfits EP” e il singolo “Self Respect”.

La nostra intervista ai protagonisti

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La musica può essere terapeutica. World’s Best sembra dirci se sei nel dubbio, ballaci su, o ancora meglio rappaci su. Che ne pensate?

Utkarsh Ambudkar: Penso che sia Manny che io abbia condiviso questo sul set, ovvero dei sentimenti molto grandi che non era possibile esprimere altrimenti. Magari prendendo una chitarra o un microfono, o mettendosi al pianoforte. Manny è incredibile, la scorsa settimana l’ho visto suonare “Neon” di John Mayer che è uno dei brani più difficili da fare alla chitarra.

Se doveste scegliere una canzone che rappresenti i vostri personaggi, quale sarebbe?

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Utkarsh Ambudkar: Penso una canzone gangsta, probabilmente “Puttin’ in work” per Suresh.

Manny Magnus: Penso “Don’t Stop Believing” per Prem.

Come avete creato quella chimica padre-figlio per due persone che nella storia sostanzialmente non si sono quasi conosciute dato che Suresh muore quando Prem è ancora piccolo?

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Utkarsh Ambudkar: Siamo stati fortunati. A volte coi casting prendi le persone giuste e le nostre energie erano in synch. Penso che io e Manny avessimo una chimica naturale da Jump Street. Penso che ci siamo ascoltati a vicenda e abbiamo scherzato insieme, ci siamo divertiti, ci siamo messi a nostro agio.

Il film parla di matematica e musica. Siamo molto di più delle nostre predisposizioni genetiche. Ognuno di noi è speciale a modo proprio. Cosa pensate che renda i vostri personaggi speciali?

Manny Magnus: Prem può fare più di una cosa. Non si limita ad un solo obiettivo. Quando insegue il sogno di diventare un rapper, non si dimentica completamente della matematica. Secondo me è un aspetto in cui molte persone si possono rivedere.

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Utkarsh Ambudkar: Ciò che rende speciale Suresh penso sia il riuscire a comprendere suo figlio. Concentrazione e passione nell’incoraggiare Prem a sviluppare la propria autostima: non necessariamente la grandezza o il duro lavoro, ma semplicemente l’amore per se stessi, che poi è la speranza di molti genitori. Volevo essere un padre il più possibile migliore sullo schermo (ride).

C’è una scena o una battuta dei vostri personaggi che vi è rimasta nel cuore?

Utkarsh Ambudkar: Credo vedere Prem nella seconda metà del film mentre si rende conto di essere lontano da ciò che davvero vorrebbe essere. Seduto sugli spalti insieme a Max Malas che interpreta Jerome, chiede al migliore amico di ballare la coreografia che aveva duramente preparato solo per lui. Un momento di grande amicizia, libertà e risveglio. Mi piace vedere giovani ragazzi che sono vulnerabili e si dimostrano presenti l’uno per l’altro.

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A proposito di ballarci su.

Utkarsh Ambudkar: Manny sicuramente ha amato qualsiasi scena con me (ride). So che avrebbe detto quello e l’ho anticipato.

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