Parlare delle ultime 5 puntate della quarta stagione di You rilasciate oggi su Netflix, giovedì 9 marzo, è semplicemente impossibile, a meno di voler elencare tutto quello che succede e riempire i lettori di spoiler. Gli ultimi 5 episodi chiudono la parentesi londinese di Joe in un modo inaspettato e sorprendente, le puntate sono ricche di colpi di scena ma ancora pudiche come nelle precedenti. Quel lato perverso, provocante delle prime stagioni di You sembra ormai essere definitivamente sepolto.
Messo il vestito buono del thriller psicologico, You scava nella mente del suo protagonista interpretato da Penn Badgley, provando a rispondere alla domanda: cosa si nasconde nella mente di un serial killer? Ma soprattutto è possibile per uno psicopatico cambiare modo di vivere? Gli ultimi 5 episodi di You, presi nello spirito della serie, sono ampliamente godibili. Se proviamo ad analizzarli con un approccio critico sono un caos disorganizzato, confusionario e addirittura frettoloso negli ultimi episodi. Salta ogni forma di credibilità e veridicità, scansioni temporali appaiono confuse andando oltre l’irrealtà. Scene ammassate per raggiungere un punto ma senza una vera coerenza temporale.
Ma You è puro godimento. L’obiettivo è tenere incollato lo spettatore, spingerlo a restare davanti allo schermo per capire quello che succederà dopo. Per questo la suddivisione in due blocchi è perfetta perchè dà il tempo di assorbire quanto successo nella prima parte, di sviluppare teorie e ipotesi, per poi stravolgerle improvvisamente. Proprio per questo, però, rappresenta anche l’emblema del fallimento del modello binge-watching.
Netflix è ormai rimasta l’unica piattaforma a seguire questa formula come unica modalità di rilascio dei propri prodotti. In fondo è il suo marchio di fabbrica e sarebbe assurdo abbandonarlo. La suddivisione in due blocchi è un escamotage utile per avere titoli capaci di raccogliere ore di visualizzazioni e accontentare i propri abbonati. In questo modo, però, di fatto, Netflix smentisce la stessa natura della sua piattaforma, costruita sulla sovrabbondanza di titoli dispersi nel catalogo e provenienti da tutto il mondo. Non solo ma questo rilascio in due blocchi è sembrato perfetto per la quarta stagione di You e lo sarebbe stato ancora di più un rilascio settimanale.
La formula perfetta non esiste. Esistono titoli che se non fossero tutti subito disponibili sarebbe dimenticati in fretta, eterni incompiuti della piattaforma. Esistono però delle formule ideali a seconda della tipologia di prodotto. E in questo caso possiamo dire che la divisione in due blocchi ha fatto bene a You 4.
Summary
You è puro godimento. L’obiettivo è tenere incollato lo spettatore, spingerlo a restare davanti allo schermo per capire quello che succederà dopo. Se proviamo ad analizzare gli episodi con un approccio critico sono un caos disorganizzato, confusionario e addirittura frettoloso negli ultimi episodi
Voto:
7/10