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You People, recensione del film su Netflix che… boh?

You People

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Le commedie romantiche si stanno evolvendo. O, almeno, alcune ci stanno provando. Mixano i loro elementi costitutivi con la critica sociale, con la riflessione sui rapporti tra i generi, diventano film più complessi, che mescolano la componente divertente e romantica (ancora presente, naturalmente) con questioni di etnia, classe sociale, ricchezza. C’è un modo giusto di farlo senza perdere di leggerezza, trasformando la commedia romantica in una commedia romantico-sociale.

E poi c’è You People, che ci prova ma ci riesce solo al 45%. Diretto da Kenya Barris (il creatore della sitcom di ABC black-ish), che l’ha scritto insieme a Jonah Hill, il film arriva in streaming su Netflix dal 27 gennaio. You People è prodotto Khalabo Ink Society, Strong Baby e Misher Films. Presentandosi come una commedia e con un cast di volti noti, televisivi e amati, non avrà problemi a finire nella Top Ten di Netflix, ma non siamo sicuri che se lo meriti.

You People, la buona volontà non basta

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Ezra ha 35 anni, una famiglia ebrea enormemente invadente e orgogliosamente liberale, un lavoro serio nella finanza (che odia con tutto se stesso), la passione per la moda casual e un sogno: far decollare il suo podcast sulla cultura pop e afroamericana, sulle mode e sulle tendenze che registra insieme alla migliore amica Mo fino a farlo diventare un lavoro vero. In realtà, vorrebbe anche trovare l’amore. La sua famiglia glielo rende difficile, sistemandolo con ragazze che con lui non hanno niente in comune oltre la fede religiosa. Amira è una ragazza nera che ha appena rotto con il fidanzato. Suo padre ci tiene che lei sposi un ragazzo nero, come lei e come loro, è estremamente diffidente nei confronti dei bianchi, è di fede islamica e non apprezza questa sempre più presente mescolanza di persone in luoghi che prima erano frequentati solo da afro-americani e non bianchi.

Indovinate? Non è difficile. Amira ed Ezra si incontreranno per caso e, dopo delle piccole incomprensioni iniziali, entreranno in sintonia. Talmente tanto che, poco dopo (ma il film è estremamente vago con i tempi) decidono di sposarsi. Tra loro, a parte una criminale mancanza di chimica tra gli attori, va tutto liscio. C’è solo un piccolo problema: le loro famiglie. Il padre di Amira è determinato a farli lasciare, la madre di Ezra nasconde sotto un’apertura mentale di facciata una serie di atteggiamenti offensivi che mettono a disagio la ragazza. Insomma, quello che dovrebbe essere facile diventa difficile, portando a estreme conseguenze una relazione che altrimenti sarebbe serena. Forse troppo.

You People, infatti, troppo concentrato a sottolineare e mettere in primo piano gli atteggiamenti dei due genitori, che sono sbagliati in maniera diversa e a diversi livelli di legittimità e giustificabilità, perde completamente di vista l’elemento attorno a cui queste spinte dovrebbero muoversi: la coppia. Di queste due sappiamo poco e niente. Li vediamo insieme da soli pochissimo. Non sappiamo niente della loro storia e di quello che provano l’uno per l’altra. É impossibile tenere alle sorti di una coppia che non conosci, a cui non ti è stato dato tempo di affezionarti. E non ne vale la pena, per di più. Il tema portante del film, quello appunto dello scontro generazionale ed etnico, religioso e culturale, viene affrontato e risolto in maniera facilona, divertente a tratti ma comunque poco soddisfacente. Mediocre, mediano, senza guizzi. You People è un’occasione sprecata. Nota positiva: è bello vedere Jonah Hill fare un protagonista di commedia che non deve la sua caratterizzazione alla sua fisicità. Speriamo di rivederlo presto in ruoli così.

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Il trailer in lingua originale

Il cast

Jonah Hill è Ezra, giovane adulto velleitario e sognatore. Lauren London è Amira Mohammed, che diventerà la sua ragazza. Eddie Murphy è Akbar Mohammed, il categorico padre di Amira. Nel ruolo della madre di Ezra, Shelley Cohen, c’è l’amatissima Julia Louis-Dreyfus, più gesticolante che mai. Nia Long è Fatima Mohammed, moglie di Akbar e madre di Amira. David Duchovny è Arnold Cohen, il padre di Ezra. Nel cast anche Molly Gordon, che interpreta Lisa, la sorella di Ezra, e Sam Jay nei panni di Mo, amica e collega di podcast di Ezra.

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La recensione

You People, troppo concentrato a sottolineare e mettere in primo piano gli atteggiamenti dei due genitori, che sono sbagliati in maniera diversa e a diversi livelli di legittimità e giustificabilità, perde completamente di vista l’elemento attorno a cui queste spinte dovrebbero muoversi: la coppia.

Voto:

5/10
5/10
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